Occupandomi di italiani all’estero ho potuto notare che una buona percentuale di chi ha deciso di dare una svolta alla propria vita annoverava fra le ragioni di questo passo anche una componente di “fuga”: fuga da una vita senza prospettive allettanti, fuga da condizioni economiche precarie, fuga da mentalità ristrette… ragioni più che condivisibili, che però non animavano Alberto e Sofia quando hanno scelto di intraprendere la Vanlife. Lui genovese e lei messicana, si sono conosciuti a Genova quando lei si trovava nel capoluogo ligure per motivi di studio, si sono innamorati, hanno pensato di mettere su famiglia ed erano molto felici della loro vita a Genova. Poi, un evento fortuito (il mancato acquisto di una casa) ha fatto scattare in loro una molla: procrastinare i loro piani per intraprendere un viaggio in un furgone camperizzato, partendo dall’Argentina fino ad arrivare al Canada percorrendo la strada Panamericana.
E una volta in Canada? Decideranno se fermarsi lì e costruirsi una vita in loco (i loro mestieri sono pagati anche il triplo rispetto all’Italia) oppure tornare serenamente a Genova per riunirsi con famiglia e amici e tornare alle aziende da cui provenivano. Una scelta fatta con positività e senza fuggire da nulla, come pure le scelte che verranno. Una storia che mi fa un po’ di invidia, considerato che al viaggio si è pure aggiunto un gattino…